su Castellammare di Stabia e dintorni
«Il bisogno pratico, che è nel fondo di ogni giudizio storico, conferisce a ogni storia il carattere di “storia contemporanea”, perché, per remoti e remotissimi che sembrino cronologicamente i fatti che vi entrano, essa è, in realtà, storia sempre riferita al bisogno e alla situazione presente, nella quale quei fatti propagano le loro vibrazioni... La condizione presente della mia anima, essendo la materia, è per ciò stesso il documento del giudizio storico, il vivente documento che porto in me stesso. Quelli che si chiamano, nell’uso storiografico, documenti, scritti o scolpiti o figurati o imprigionati nei fonografi o magari esistenti in oggetti naturali, scheletri o fossili, non operano come tali, e tali non sono, se non in quanto stimolano e raffermano in me ricordi di stati d’animo che sono in me» (Benedetto Croce, La storia come pensiero e come azione, 1938).